Sul lungomare di Reggio Calabria provando i pattini di un amico |
Ovviamente non è detto che il pattino "ipermegapro" sia il pattino perfetto e migliore per te, anzi credo che il pattino giusto dipenda da molti fattori:
- da cosa si vuole fare con i pattini ai piedi;
- dal proprio livello "tecnico";
- e ovviamente dalle proprie tasche
Questo articolo (come quasi tutti i miei articoli) è pieno di parole come "spesso", "tipicamente", "teoricamente"... Significa che ci sono sempre eccezioni a quello che ci sta scritto dopo, quindi non prendente quello che scrivo come "legge generale su come è fatto (o dovrebbe essere fatto) il pattino", ci sono sempre le dovute eccezioni, e non solo, questo è il mio punto di vista! Un altro pattinatore, sicuramente più bravo e esperto di me, ha il suo!
La "leggenda del numero in più"
La leggenda vuole che fin dagli anni novanta, si consigliasse sempre(sigh!) di vendere il pattino con (almeno) un numerino in più della propria calzata. Questa cosa va sfatata con violenza inaudita: il pattino è progettato per supportare il numero di piede che è indicato nella scatola (o nella scarpa), poi ovviamente la calzata può variare da pattino a pattino (e da piede a piede), ma se provate un pattino e vi calza perfetto, non toccate in punta e non vi stringe la pianta del piede, perché comprare un numero in più?! Inoltre spesso l'imbottitura nell'adattarsi al piede cede un pelino con l'utilizzo, allargandolo ulteriormente e rendendolo ancora meno reattivo! Insomma non ascoltate venditori (soprattutto della grande distribuzione) che vi dicono "prendi un numero in più!": prendete il pattino che calza giusto e non sbaglierete mai!"Ma questi pattini presi nuovi mi fanno male!" Se non è un problema di dimensione di taglia(o di forma del piede non adatta a quel pattino), date il tempo alle imbottiture di adattarsi! I tempi sono variabili da 1 settimana a 1 mese.
Prima di continuare con la lettura consiglio a tutti QUESTO ARTICOLO interessante di Daniele Lenzi (grazie per il permesso di linkarlo!) che fa una "Panoramica sulla struttura dei pattini del 2012", in quanto farò largo uso dei termini che lui definisce, in corsivo.
SUPER Riassunto, ma consiglio di leggere l'articolo che è molto più dettagliato:
- Pattino hardshell è il classico pattino, struttura in plastica/fibra di vetro/nylon con scarpetta estraibile;
- pattino softboot pattino a scarpa morbida, con solo la suola esterna rigida;
- pattino ibrido è a scarpetta estraibile, con una struttura esterna solida ma non unica. Solitamente vi è una tomaia semirigida incollata sopra una struttura rigida che avvolge il piede (plastica... carbonio... fibre varie)
- Il pattino integrato ha una scarpetta unica, senza scarpa estraibile, l'imbottitura è integrata nella struttura e tomaia del pattino stesso.
Un certo pattino è spesso dedicato a uno o più utilizzi/ambiti del pattinaggio che qui cerco di elencare, indicando le caratteristiche che i pattini in commercio danno per soddisfare le esigenze del pattinatore, parlando soprattutto di quelli che conosco meglio perché li pratico io stesso.
Pattino da....
Fitness:
Un esempio di pattino fitness |
È il pattino softboot per antonomasia (negli ultimi anni), un po' tutti, hanno cominciato con pattini di questo tipo, soprattutto perché molto economici( il prezzo varia da 80 a 150-200€). Purtroppo però abbastanza di frequente non sono abbastanza supportivi (Lenzi docet) per permettere a chi li compra di imparare a dovere il gesto, e tendono a cedere strutturalmente (un classico è il telaio che si piega lateralmente rispetto la scarpetta, per varie cause "strutturali") rendendo più faticosa la pattinata, in particolare se si è leggermente in sovrappeso (e io, felicemente, lo sono :) ).
esempio di cedimento |
Altro esempio di cedimento |
Alcuni pattini di questa fascia sono di buona qualità (che si riflette ovviamente nel prezzo) e spesso si tratta alla fin fine di pattini ibridi. Il pattinaggio fitness di solito utilizza ruote che vanno dai 76 ai 90mm, e solitamente sono mediamente morbide, ma non troppo.
Freeskate [FSK]
pattino da freeskate hardshell |
Hanno il cuff più o meno rigido in funzione del modello e spesso questo genere di pattini sono utilizzati per fare anche rollercross e high jump, in quanto quasi tutti hanno ammortizzazione sul tallone.
Sono ottimi anche per le passeggiate, e sono più indicati a imparare a pattinare del "medio" pattino da fitness, in quanto più supportivi e solidi (alcuni hanno anche dei pad sostituibili che proteggono la struttura del pattino).
Pattino freeskate con struttura in fibra |
Una caratteristica veramente importante della quale tenere conto (che non molti conoscono) è la rigidità scarpa dove viene montato il telaio, specie negli hardshell, o in generale nel pattini con la suola in nylon, plastiche o derivati particolari (fibre di basalto o vetro): se il telaio piega lateralmente facendo forza con le mani, a scarpa ferma, questo inevitabilmente si ripercuote nella spinta.
Un esempio delle placche di alluminio |
C'è chi li usa con settaggio delle ruote flat, chi adora il full rockering o chi preferisce un front rockering, sono scelte piuttosto personali. A volte è il telaio stesso ad essere HiLo.
In media il loro costo è maggiore di quello dei pattini da fitness( si va dai 150 ai 450€), ma questo è quasi sempre ripagato in qualità. Permettono di eseguire anche abbastanza bene freestyle slalom senza troppe pretese tecniche.
Una novità nel campo freeskate è l'introduzione di tre ruote di grandi dimensioni
I pattini a tre ruote da freeskate
3x110mm 243, su scarpa freestyle/freeskate in carbonio (integrata) |
Particolare l'utilizzo dei telai lunghi circa 243mm (come quelli 4x80, il classico da fsk) ma con 3x110mm, meglio se montato su una scarpa seria di carbonio da freeskate/freestyle.
Spesso vengono usati entry level da freeskate (costano meno), ma a mio parere ci vorrebbe un pattino più rigido.
Li ho provati e mi sembrano adatti sia alle passeggiate che in città: il telaio corto li rende comunque versatili, e la dimensione di ruota fa sentire meno le asperità. Ovvio che la spinta non sarà mai la stessa del 4x110 da corsa/lunghe distanze, ma per chi non interessa e vuole fare meno fatica degli altri, sono ottimi!
Particolare è l'introduzione nella specialità freestyle dello speed slalom del 3x110/3x100 su queste lunghezze di telaio, con gli assi assimmetrici: le due ruote dietro più vicine di quella davanti.
Freestyle slalom
Pattino integrato progettato per il Freestyle Slalom |
Pattino freestyle integrato con tri-cuff stile "asiatico" |
Possono avere il classico cuff sulla caviglia, ma abbastanza rigido, oppure come i modelli "asiatici" avere un pseudo-cuff(detto tri-cuff) più morbido, o addirittura il cuff di carbonio.
Alcuni di questi pattini con setup flat possono essere ottimi per passeggiate, una volta che il piede si abitua alla rigidità e magari dopo averli termoformati, anche se la rigidità della scarpa tende a fare sentire ogni minima sconnessione dell'asfalto, permette una trasmissione della spinta più efficiente. Succede anche che vengano ampiamente usati nel downhill (cambiando telaio ovviamente!) per la loro reattivita!
Pattino ibrido mirato al freestyle |
La lunghezza del telaio per il freestyle dipende dal numero del piede ma è di solito il più corto rispetto agli altri. Solitamente (cambia di poco da brand a brand) si usa un telaio lungo:
- 219mm dal 34 al 38 (4x72mm);
- 231mm dal 38 al 41(4x76mm);
- 243mm dal 40 in poi(4x80mm),
Attenzione perché i pattini asiatici a "tri-cuff" sono adatti e pensati per atleti leggeri e non sono consigliati a quelli pesantini o alti.
Freestyle vs Freeskate
Freestyle su pattino FSK |
"I belive I can fly!" |
Per esempio pattinare nello sconnesso con un pattino tecnico da freestyle è più "pesante" che con un pattino da freeskate; atterrare da salti, gradini si sente molto "sulla schiena" rispetto ad uno da freeskate moderno che ha un'ammortizzazione sul tallone.
Un esempio di V-Cut su un pattino aggressive |
Un aspetto importante comune è la presenza di un'imbottitura tra malleolo e tallone, permette che la parte posteriore del piede non si muova su e giù pattinando, secondo me fondamentale sia tra i coni (per una maggior precisione) che sul freeskate (per tenere ben saldo il piede evitando inutili sfregamenti), e in generale fondamentale in tutti i tipi di pattino.
Un altro dettaglio comune è il V-Cut, ossia la parte alta posteriore del pattino (dove ci sta il cuff) termina con una forma a V. Permette per esempio nel freestyle di alzarsi sulle punte senza la struttura del pattino (il cuff di solito) che dia fastidio "puntando" sul polpaccio, ma ormai viene fatto un po' su tutti i tipi di pattino.
Gran Turismo e Lunghe distanze
Pattino da lunghe distanze 4x100 ibrido Interasse 195mm |
La scarpa è abbastanza supportiva e più o meno rigida(in funzione come il solito dei materiali della quale è fatta). In caso di mancanza del cuff hanno comunque un supporto alla caviglia più alto di un classico pattino da corsa.
Le ruote più grandi, oltre a permettere una velocità media maggiore a minor fatica, fanno sentire di meno le asperità del terreno, perdendo un po' di manovrabilità.
Tipicamente la struttura è ibrida o integrata, in alcuni casi hardshell. In media questi pattini costano molto, anche per l'alto prezzo delle ruote e del telaio sopra i 90mm, si va dai 250€ fino a 500 € e oltre.
il mio pattino da lunghe distanze, derivato da fsk (p.s. che coscia!) |
pattino da freeskate o da freestyle in un pattino da lunghe distanze montando un telaio più lungo. Occhio però: il tipico interasse (distanza tra i 2 perni che montano il telaio sul pattino) di un pattino da freeskate/freestyle è 165mm.
Un pattino hardshell da freeskate con telaio 4x90mm |
Non solo: se la struttura del pattino non è abbastanza rigida si rischia che il telaio pieghi lateralmente per effetto della deformazione plastica della scarpa(dovuta a ruote più alte) o del cuff, quindi meglio un pattino con struttura in carbonio o comunque più rigida di un classico hardshell magari pure senza placche di alluminio alla base della scarpa.
Un esempio di telaio HiLo per pattini da lunghe distanze/speed |
In generale per telai sopra il 4x90mm è meglio avere interasse 195mm, ancor meglio se con pattino a struttura di carbonio o simili.
Una soluzione alternativa all'altezza esagerata del telaio su interasse 165mm (se proprio volete le ruote da 100 perché "fa figo") è l'utilizzo di un tipo di telaio HiLo, dove la seconda ruota più piccola delle altre, ma come sempre tutte sullo stesso piano. Metodo particolarmente usato nel pattino da lunghe distanze e talvolta anche nel pattino da corsa per accorciare la lunghezza del telaio.
Purtroppo talvolta succede che venga venduto un pattino fitness poco supportivo con un telaio troppo alto (anche HiLo) e andando in contro ai tipici problemi di un pattino da fitness di bassa qualità.
Speed (o velocità)
Il pattino da velocità ha un supporto alla caviglia che va malapena sopra i malleoli, struttura più o meno rigida (come il solito in funzione di qualità e materiali) e come detto in questo articolo(in inglese) molto interessante, si può dividere in tre categorie in funzione dell'uso che se ne fa:immagine di www.online-skating.com |
Di frequente sono termoformabili, ma a livello professionale sono addirittura fatti su misura su calco di gesso da artigiani del settore. C'è un video molto bello tradotto da "How it's made?" straniero su youtube: Vedilo qui!
Questi pattini molto rigidi e prestanti richiedono ad alcuni molto tempo ad abituarsi nel loro utilizzo, come tutti i pattini tecnici (compresi quelli da freestyle).
Quando tentavo di allenare il mio muscolo "tibiale" |
I telai montano ruote che vanno dagli 84mm (anche 5x84!) al 4x110mm(uno dei settaggi più utilizzato ora nelle gare).
Anche qui sono stati introdotti i telai a 3 ruote, prima per i bambini, ora gli atleti top specie delle lunghe distanze usano tutti telai 3x125mm, ovviamente con telai di lunghezza maggiore di quelli da freeskate. Bart Swings alla maratona di Berlino 2015 ha fatto il record del mondo, e tutti gli atleti a podio montavano il 3x125.
Hockey inline
I pattini da hockey inline sono derivati dai pattini daUn tipico pattino da hockey inline |
Sono resistenti e molto rigidi e sono quasi sempre pattini di tipo integrato. Spesso a differenza dei cugini da ghiaccio hanno la parte rigida della punta forata per fare traspirare il piede, e se sono nati direttamente per l'hockey inline (e non derivati da un modello nato per il ghiaccio come quasi sempre succede) sono leggermente più morbidi, ma comunque lo stesso supportivi.
Un esempio di settaggio HiLo, usato in passato anche nei pattini Freeskate |
Torneo del Cavallo 2013
di Legnaro(PD)
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Succede spesso anche con i telai migliori che le botte del dischetto deformino il telaio, andando talvolta a bloccare qualche ruota. In questo caso la soluzione è raddrizzarlo a mano (personalmente uso martello, scalpello di legno e morsa).
Una particolarità dei pattini da hockey è che spesso nella misura non vi è solo il classico numero (per esempio io porto il 42), ma molto spesso per ogni numero vi sono anche varie misure di pianta di piede differenti. Spesso sono termoformabili.
Altri tipi di pattini:
Questi tipi di pattini non li ho mai utilizzati, o usati veramente poco, quindi non posso esprimermi in merito sulle caratteristiche qualitative richieste. Se qualcuno ha la propria esperienza a riguardo da condividere(anche per le altre categorie già nominate), "be my guest!"- Downhill (quasi sempre pattini fsk/freestyle con telai 5x80-90)
- Off-road / All Terrain: Interessante questo articolo in inglese a riguardo
- Aggressive/Street/Powerblading
- Quad (artistico, freeskate, derby, speed, jam...) consiglio il sito rollerquad.it curato dall'amico Giovanni Simiani
I cuscinetti
Sui cuscinetti non voglio aggiungere molto a quello che trovate già online, perché si è detto di tutto e l'incontrario di tutto su di loro, come sulla pulizia e manutenzione(qui trovate un articolo interessante a riguardo).Non tutti gli ABEC 7 sono uguali, ce ne sono di qualità maggiore e minore (e questo ovviamente si ripercuote solitamente sul prezzo).
L'unica cosa che mi sento di consigliare: se avete dei pattini economici, non buttate i soldi su cuscinetti super-professionali e costosi (errore che ho fatto anche io ai miei esordi), certo scorreranno un po' di più, ma nulla compenserà le debolezze strutturali del pattini stesso. Spesso (non sempre) un buon pattino ha anche dei buoni cuscinetti. Piuttosto, se proprio li dovete cambiare, spendete una ventina di euro di un set di cuscinetti decenti, e tenetevi i soldi per investirli una buona ruota, quella si che ne vale la pena! (vedi questo mio articolo sulle ruote che ho provato)
Conclusioni
So di essere stato molto prolisso, e magari alcune cose possono essere ovvie o considerate "pippe mentali" da nerd dei pattini, infondo l'importante è pattinare e avere quel senso di libertà che pochi riescono a provare senza le rotelle ai piedi.Penso comunque di aver dato qualche informazione che in giro non è facile trovare, appresa anche da gente più esperta di me, alla quale ho posto soltanto delle semplici domande. Siete completamente liberi di farmene! ;)
Ciao Davide, bell'articolo. Volevo chiederti se puoi indicarmi dove acquistare i pattini poiché dove abito ci sono degli store come decathlon che però non hanno materiale tecnico. Acquistarli su internet senza provarli, visto i prezzi, non mi pare il caso.
RispondiEliminaGrazie
Ciao Luca, ho cambiato zona e ora lavoro a Milano in un negozio guarda te di pattini, neanche dirlo. Mi scuso il ritardo, ma sono in ferie, tuttora :)
EliminaDetto questo, se vuoi, noi lavoriamo a distanza ragionando su misure e forma del piede del cliente, e con un consiglio mirato difficilmente si sbaglia, anche se ovviamente sarebbe meglio provarli di persona. Mandami una mail a info@dianamilano.it e vedrai che troviamo la soluzione più adatta :)